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martedì 25 settembre 2012

Emmy Awards 2012: Heidi Klum e Sofia Vergara splendide più che mai


A Los Angeles si sono tenuti gli Emmy Awards 2012 e come ogni grande evento hollywoodiano che si rispetti, il red carpet era invaso dalle star e da abiti più o meno belli.


Heidi Klum, January Jones, Tina Fey, Julianne Moore, Sofia Vergara: agli Emmy Awards 2012, super show su (e giù) dal palco. Da un lato, i vip della tv americana danno spettacolo andando a ritirare gli Oscar della Tv (i più importanti se li è accaparrati la serie tv “impegnata” Homeland, amatissima da Barack Obama e ora a lui cara in tema di campagna elettorale). E poi, star e starlette di Oltreoceano si scatenano ai party: un trionfo di abiti e glamour che non teme il confronto con la kermesse dell’anno scorso, gli Emmy Awards 2011. Da Heidi Klum single con fisico 'da urlo', alla mozzafiato Sofia Vergara onnipresente sui red carpet a stelle e strisce.


Classicamente sensuali, Sofia Vergara e Heidi Klum. Entrambe hanno optato per una tonalità del blu, scegliendo la prima un abito a sirena fasciante glitterato di Zuhair Murad, mentre la ex top model ha rivisitato lo stile Marilyn Monroe con un vestito drappeggiato con scollatura profonda e spacco vertiginoso dello stilista Alexandre Vauthier. (in foto qui sotto, al centro tra Heidi e Sofia, c'è un'altrettanto bellissima attrice, Morena Baccarin, che ha preso parte alla serie 'Homeland')


Una delle tonalità più esibite sul red carpet è senza dubbio l'azzurro; indimenticabili lo scintillante abito a sirena di Sofia Vergara, lo spacco vertiginoso di Heidi Klum e il look di Nicole Kidman: con un abito tutto italiano firmato da Antonio Berardi. Una cosa è apparsa chiara alla cerimonia di consegna degli Emmy Awards 2012 al Nokia Theatre di Los Angeles: gli eccessi nei look non sono più nelle linee degli abiti, ma nei colori.


Oltre all'azzurro anche il giallo, colore insolito per gli eventi mondani, ha riscosso molto successo tra le star: tra tutte spicca Claire Danes, che riesce a nascondere le rotondità della gravidanza grazie al morbido abito di Jeanne Lanvin.


Splendida come sempre, per gli Emmy l’attrice latina Sofia Vergara ha scelto un abito turchese interamente ricoperto di paillettes dalla particolare scollatura, per risaltare le forme di Sofia Vergara, firmato Zuhair Murad. La diva colombiana, che ha dichiarato di dover "fare il pieno di zuccheri" ogni volta che è in stato di ansia, ha postato su Whosay alcuni scatti del dietro le quinte degli Emmy. Lo scintillante abito paillettato di Zuhair Murad, con una vertiginosa scollatura posteriore che Sofia ha indossato agli Emmy si è strappato proprio sul fondoschiena.  Strappo sul lato B e mutandine in vista per l'attrice 40enne. La prontezza del team di sarti è stata leggendaria, come scrive la stessa Vergara: "Thank you emergency team!!!" e poco dopo l'abito era di nuovo impeccabile.


Spacco 'da capogiro' per Heidi Klum, al suo primo grande red carpet post divorzio. La supermodella ha scelto un abito Alexandre Vauthier, molto scollato e fresco, come a voler dire che nonostante i momentacci passati, va tutto alla grande. Heidi non delude mai.


domenica 15 aprile 2012

Riassunto HOMELAND 1x10, 1x11, 1x12

1x10: Nella puntata n. 10 di Homeland, intitolata ''Un nuovo incarico'' e diretta da Guy Ferland, la CIA va a mordere le caviglie di Al Zahrani, il funzionario dell’ambasciata saudita in contatto con Walker. Saul scopre che l’uomo ha enormi debiti con alcune banche e che, dietro alla facciata di rispettabile musulmano con tre mogli e abbondante prole, c’è un omosessuale che s’incontra clandestinamente con giovani uomini in un centro termale: pensa che far leva su questi elementi possa essere la chiave per incastrarlo e smascherarne il ruolo terroristico. Quindi, Berenson e Carrie organizzano un interrogatorio con Al Zahrani presso una delle banche verso cui è debitore. Tuttavia, nessuno dei mezzi approntati per attaccare il funzionario – un martellamento sulle questioni finanziarie e la minaccia di rivelare delle foto che lo ritraggono in atteggiamenti omosessuali – si rivelano utili. Proprio quando Al Zahrani sta per andarsene, Carrie, con una mossa improvvisata, mette sul piatto l’argomento figli; in particolare, minaccia di espellere dall’università la figlia prediletta del saudita, una brillante studentessa, rendendola ospite sgradita presso tutti i paesi occidentali. La trovata è efficace: Al Zahrani torna a sedersi di fronte ai due segugi e decide di collaborare. Rivela che, quando vuole vedersi con Walker, espone alla finestra del soggiorno un cuore disegnato da suo figlio: è un segnale che fissa automaticamente un incontro per il giorno successivo, a mezzodì, presso la fontana di Farragut Square. Senza perdere tempo, Saul comanda al saudita di andare a casa ed esporre il disegno: farà da esca per prendere Walker. All’incontro, però, le cose non vanno come previsto; un ragazzo di colore (Eli Walker), simile a Walker, consegna ad Al Zahrani una valigetta – bomba che viene innescata a distanza proprio dal marine passato ad Al Qaeda. Oltre al saudita e all’attentatore, muoiono tre persone. Carrie, nei paraggi assieme ad altri agenti, resta ferita ed è condotta in ospedale. E’ un durissimo colpo per l’Agenzia, che pareva essere a un passo dal successo. Mentre si consuma questo fallimento, Brody, che nel nono episodio è stato esortato da Abu Nazir a perseverare nella sua missione jihadista, si prepara, secondo i piani, a intraprendere la carriera politica. 

1x11: L’attentato della decima puntata ha lasciato ferite lievi nel corpo di Carrie, ma ne ha minato la già fragile stabilità psichica. Il suo disturbo bipolare, tenuto nascosto a lungo per conservare il lavoro alla CIA, esplode di fronte a Saul Berenson, recatosi a trovare la figlioccia in ospedale: la Mathison, agitatissima, è in preda a una crisi e vuole tornare subito al lavoro. Saul la porta a casa, dove Maggie gli fornisce un dovuto “quadro clinico”. L’amorevole sorella maggiore di Carrie e Berenson cominciano a prendersi cura della convalescente. Il delirio prosegue tra le mura domestiche; senza alcuna logica apparente, il personaggio di Claire Danes prende a colorare in vario modo una mole di carte relative alle attività di Abu Nazir. Nel frattempo, Brody, ormai ufficialmente investito dal Vicepresidente Walden, fa una patriottica gita a Gettysburg con la famiglia: tra un hamburger, una stretta di mano elettorale e qualche didattica divagazione storica, il marine si inoltra nel retrobottega di un negozio e ritira un giubbotto da kamikaze. Ecco svelato il destino terroristico di Nick: uccidere facendosi saltare in aria. Non tutto fila liscio per il sergente jihadista: Dana, infatti, nota il misterioso involto mentre il padre lo nasconde sotto il bagagliaio. Brody mitiga la curiosità della figlia dicendo che si tratta di una sorpresa per Jessica. Il pacco furtivamente nascosto in auto si aggiunge, agli occhi di Dana, osservatrice lucida e attenta, allo strano atteggiamento tenuto dal padre in prossimità del campo di battaglia di Gettysburg, dove Brody è rimasto immobile, come pietrificato, per parecchi minuti; la figlia lo ha ripreso con una handycam e, al rientro dalla gita, mostra le insolite immagini all’amico Xander (Taylor Kowalski). Se il terrorista Brody è un insospettabile e può concedersi una tranquilla gita presso i luoghi della storia americana, le cose vanno diversamente per il “collega” Tom Walker che, ancora a piede libero, ha addosso l’attenzione di media, servizi e forza dell’ordine.

1x12: La puntata si intitola "Marine One". Carrie è costretta a letto in uno stato quasi catatonico in seguito ai problemi prima fisici poi lavorativi che l'hanno colpita negli ultimi tempi. Saul cerca di ottenere conclusioni concrete dall'analisi del quadro temporale stilato dalla ragazza. Brody ultima i preparativi per il suo debutto politico, e Walker cerca di portare a termine la sua missione.

fonte: http://serietv.cinefilos.it/