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lunedì 19 marzo 2012

Internet per tutti entro il 2013: arriva il decreto DigItalia (da Kataweb)

Scopo: favorire l’alfabetizzazione informatica e potenziare su scala nazionale le connessioni internet adsl. Per colmare il gap tecnologico dell’Italia e recepire gli obiettivi definiti dall'Europa il Governo Monti ha assicurato che entro il prossimo giugno sarà pronto il decreto DigItalia: una serie di misure normative frutto del lavoro della cabina di regia dell’Agenda digitale. Prima di quel momento, sei gruppi nominati dall’Esecutivo saranno incaricati d’individuare priorità, ostacoli e copertura finanziaria. I dati evidenziano come ancora nel 2012 quattro famiglie su dieci non abbiano la possibilità di accedere al web. Per garantire la diffusione della banda larga entro il 2013 e quella ad alta velocità entro il 2020, il governo vuole intervenire prima di tutto investendo nel potenziamento delle infrastrutture: una rete adeguata è, infatti, considerata la pre-condizione indispensabile per lo sviluppo di internet. In particolare, il gruppo “Infrastrutture e sicurezza” capitanato da Roberto Sambuco è al lavoro per reperire 400 milioni di euro. Serviranno a diffondere la banda larga nelle regioni del centro-nord e in tutte quelle aree dove ancora non esiste o che garantiscono minori guadagni. Per quanto riguarda, invece, il sud, sono già state recuperate le risorse necessarie per azzerare il divario digitale e verranno istituiti, tra qualche mese, dei bandi per attuare le opere infrastrutturali, un progetto che darà occupazione a 8.000 persone. Sul fronte sicurezza, l’Esecutivo sta valutando l’ipotesi di creare un Cert italiano (Computer emergency response team) contro gli attacchi informatici e la definizione di progetti operativi, che rendano più sicuri i pagamenti elettronici e diano un impulso alle attività di compravendita on line sui siti di e-commerce. Il commercio online rappresenta una preziosa opportunità a disposizione delle imprese italiane, che, però, al momento sembrano preferire canali di vendita più tradizionali...(CONTINUA)