Convolare a nozze aiuterebbe ad abbassare il tasso di criminalità. Le persone coniugate, infatti, hanno più auto-controllo dei single. Ad affermarlo è una ricerca apparsa nel web su 'Criminology and Criminal Justice', e condotta dalla Monash University (Australia), l'ateneo che ha analizzato le variazioni nel consumo di marijuana e nell'autocontrollo in rapporto all'età e allo stato civile. «La maggior parte delle persone sembrano sviluppare un maggiore self-control con il passare degli anni - dice Walter Forrest, criminologo presso la Monash University, e uno degli autori dello studio - ma le persone sposate sembrano sperimentare un aumento dell'autocontrollo indipendentemente dall'età». Dallo studio - guidato da Forrest in collaborazione con Carter Hay, professore della Florida State University - è anche uscito fuori che i giovani consumatori di marijuana che si sposano hanno meno probabilità di continuare a usare la sostanza rispetto a coloro che, invece, non si sposano. Lo studio si è basato sui dati raccolti dal National Longitudinal Survey of Youth, un sondaggio a livello nazionale che riguarda le abitudini di vita di giovani e adulti americani. Secondo i ricercatori, il matrimonio aiuta a ridurre la criminalità poichè nel commettere reato le persone coniugate sentono di avere più da perdere, e anche perché tendono a immedesimarsi nel coniuge e a pensare a come agirebbe nella stessa situazione. Non solo: le persone sposate avrebbero anche meno possibilità di «cadere in tentazione» perché, conclude Forrest, «trascorrono meno tempo in situazioni che potrebbero portare alla criminalità e in compagnia di persone che potrebbero incoraggiare a commettere il reato».
fonte: http://psicogiuridico.blogspot.it/2012/07/il-matrimonio-aiuta-non-delinquere.html
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