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domenica 14 ottobre 2012

Impazza la compravendita online delle specie protette ed esotiche

Non solo droga e pornografia: su Internet fiorisce anche il commercio illegale di specie protette. Si contrabbanda un pò di tutto: dalle zanne d'avorio degli elefanti, ai corni di rinoceronte, dalle tartarughe sull'orlo dell'estinzione ai rettili venduti come animali domestici. Il business prospera e, fra on e off line, vale intorno ai sei miliardi di €uro, secondo una stima effettuata dal Global Financial Integrity, ovvero un gruppo specializzato nella lotta ai flussi di capitale illegali provenienti dai Paesi in via di sviluppo. Malgrado siti d'aste come e-Bay abbiano messo al bando questo tipo di compra-vendita, i trafficanti se ne servono lo stesso, by-passando i filtri.


Ultimamente le trattative più delicate avvengono però su siti web non indicizzati dai motori di ricerca e con l'utilizzo di software per mantenere l'anonimato. A tal proposito, segnaliamo questa strana notizia di qualche tempo fa: ''Un turista è stato sorpreso all’aeroporto di New Delhi con una rara specie di scimmietta nascosta nelle mutande. L’uomo è stato immediatamente arrestato dalla polizia indiana insieme a due complici. Il caso è emerso quando gli agenti hanno sottoposto ai controlli di routine tre passeggeri diretti a Dubai con un volo della compagnia indiana Jet Airways. Si tratta di una mini scimmia notturna della famiglia «Slender loris», diffusa in Asia ma in via di estinzione e quindi nella lista delle specie protette dalle leggi internazionali contro il contrabbando della fauna e flora. Nel frattempo, il personale dello scalo ha trovato un’altra scimmia dello stesso tipo in un cestino nei pressi del posto di controllo, probabilmente abbandonata dai tre dopo essere stati sorpresi. Le autorità aeroportuali hanno quindi allertato un team di esperti di contrabbando di fauna selvatica che ha avviato un’indagine per verificare la provenienza degli animali''.


Il campanellino d'allarme è stato lanciato anche da Franco Braga, sottosegretario per le Politiche Agricole. “Il commercio via web di animali esotici e di piante sta diventando sempre piu’ ampio – ha detto il sottosegretario Braga intervenuto alla presentazione dell’attivita’ annuale del Corpo Forestale dello Stato – c’e’ il vezzo sempre piu’ diffuso di acquistare cuccioli sul web o animali esotici senza interrogarsi sulle condizioni alle quali gli animali vengono sottoposti, senza chiedersi se sono stati opportunamente vaccinati, da dove vengono, dove sono stati catturati o allevati. Spesso vengono mal alimentati e confinati in spazi piccolissimi. Non si capisce come mai qualcuno decida di acquistare un animale in queste condizioni”. Per contrastare il fenomeno, il Corpo Forestale dello Stato ha istituito un gruppo di lavoro specializzato al fine di monitorare il commercio via web di esemplari di piante e di animali protetti.


In questo scenario si sta assistendo sempre di piu' alla proliferazione del Wildlife Web Crime, la frode telematica e l'utilizzo della rete per il traffico di animali e piante, vivi o morti e loro derivati. Oggetto delle indagini del Corpo forestale dello Stato sono stati in particolare gli annunci di vendita di tartarughe e rettili in genere nonche' di oggetti preziosi in avorio e corno di rinoceronte, ponendo sotto controllo transazioni e scambi di informazioni via internet e fornendo le informazioni utili alle strutture periferiche per la repressione di questi traffici.