A Napoli scendono in piazza gli animalisti per esprimere il proprio dissenso contro la vivisezione e contro Green Hill, l'allevamento di cani di razza beagle venduti soltanto a scopo di vivisezione. I cani dell'allevamento sono destinati alla tortura e alla morte. I beagle in questione, infatti, crescono rinchiusi in posti stretti e senza illuminazione, mangiando e dormendo nei loro stessi escrementi. A Montichiari, località in cui si trova “il canile degli orrori”, il 28 aprile si è svolta un'imponente manifestazione in cui i partecipanti hanno chiesto la chiusura dell'allevamento-lager. Alcuni manifestanti sono riusciti ad entrare nel canile e a liberare decine di beagle detenuti nonché cagnoline gravide. La liberazione è stata accompagnata da uno scroscio di applausi, ma anche dall'arresto di 12 attivisti coinvolti nella vicenda. Sono purtroppo molte le aziende che testano i propri prodotti sugli animali; tra queste anche molti marchi noti che operano nel campo alimentare, della cosmesi e nel settore farmaceutico. Il 1 febbraio 2012 è stato approvato alla Camera l'articolo 16 del testo di legge che recepisce la Direttiva UE 63/2010 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Il termine per la presentazione degli emendamenti della legge comunitaria per il 2011 è stato fissato per le 17 del 9 maggio 2012. A stabilirlo la presidente della XIV commissione del Senato, Rossana Boldi.
Bruno Daniele, organizzatore dell'evento ci spiega i motivi che soggiacciono al presidio che si è tenuto dinanzi la Prefettura di Napoli: “Se noi oggi siamo qui è perché c'è stato l'innesco dato dai dodici volontari che hanno dato l'assalto a Green Hill l'altra settimana, peraltro incarcerati e poi liberati tutti. Innanzitutto, è un atto di gratitudine profonda verso questi volontari valorosi“. In piazza, inoltre, sono state raccolte ulteriori firme che saranno aggiunte alla petizione redatta per la chiusura dell'allevamento. Green Hill è stata acquisita dalla Marshall Farm Inc, un'azienda americana considerata il più grande laboratorio per la vivisezione dei cani. I beagle della Marshall sono spediti in tutto il mondo e l'azienda, anche grazie all'acquisizione del canile di Montichiari, punta ad espandersi ulteriormente per arrivare a gestire 5 mila cani nell'allevamento italiano. Diversi i trattamenti chirurgici che le due aziende offrono ai propri clienti: tra questi, sono annoverati quelli relativi al taglio delle corde vocali o all'asportazione di ghiandole specifiche.
fonte: http://www.fanpage.it/giornata-mondiale-contro-la-vivisezione-e-green-hill-la-protesta-degli-animalisti-di-napoli-video/