eadv top

Visualizzazione post con etichetta formentera. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta formentera. Mostra tutti i post

mercoledì 19 settembre 2012

Scatti bollenti di Melita Toniolo pubblicati su Twitter


La conturbante Diavolita colpisce ancora su Twitter. Stiamo parlando ovviamente della splendida Melita Toniolo, l'ex gieffina attivissima sul social network 'cinguettante', soprattutto in questi ultimi giorni. La bellezza mozzafiato veneta ha regalato ai suoi oltre 60 mila follower nonchè fans tanti nuovi scatti bollenti, sciorinando l'intero campionario amato da tutti i suoi accaniti sostenitori.


Sarà senza dubbio una delle protagoniste dell’autunno. Merito anche della nuova campagna pubblicitaria per l’autunno di Fruscio, di cui la showgirl è ancora una volta testimonial. L’ex Diavolita, da sempre amante del noto social network, non esita a pubblicare le sue foto, sempre conturbanti e superbollenti. Nelle nuove immagini, Melita appare decisamente in forma smagliante: sguardo sensuale, seminuda, e sempre bellissima. Senza dubbio, la Toniolo sa come attirare l’attenzione: coprendosi solo con una maglia o mostrandosi in versione burlesque con cilindro e maglia a rete.

Dagli autoscatti osé da capogiro alle immagini sensuali in lingerie di pizzo per la campagna autunnale del brand Fruscio, dai “buongiorno” provocanti con i filtri stile 'vintage' tanto di moda a qualche posa vagamente fetish (compreso uno strano tacco a spillo porta-rosetto...).


Melita è sempre 'da urlo' ed è ancora (drizzate le orecchie) in cerca di un fidanzato, dopo le scorribande estive nell'isola di Formentera con l'amica Guendalina Canessa e i fratelli Bobo e Massimiliano Vieri. Ora la Toniolo sembra fare sul serio e lancia un monito a eventuali pretendenti: “Per conquistarmi, dovrete essere più diabolici di me!”. Buono a sapersi...


Soltanto qualche mese fa, l’ex concorrente del Grande Fratello aveva annunciato, sempre su Twitter, di essere andata a convivere con l’allora fidanzato, Antonio. Ma anche quella storia non è andata a buon fine. Come ha scritto la stessa Melita su Twitter, il suo cuore è scarico, non ha più le pile. Anche se, forse, è scarico già da un po’ visto che dopo la fine della relazione con Alessandro Tersigni, conosciuto all’interno della casa del Grande Fratello, Melita non ha più trovato pace dal punto di vista sentimentale. Eppure di uomini nella sua vita ne sono passati. Da Thomas De Gasperi degli Zero Assoluto all’ultimo Antonio, nessuno è riuscito a fare breccia nel cuore delle bella Melita.



fonte:http://www.ilmessaggero.it/societa/gossip/melita_toniolo_sexy_foto_hot_twitter_lingerie_fruscio_autoscatti/notizie/220290.shtml

domenica 9 settembre 2012

Luoghi da visitare: FUERTEVENTURA

Quando si arriva a Fuerteventura il biglietto da visita, giungendoci in traghetto da una delle altre isole delle Canarie o in aereo dal continente, non è certo dei migliori. Si palesano schiere di casette colorate tirate su in una landa desolata, condomini orribili a pelo d'acqua, supermercati e ristoranti a misura di turisti inglesi, Mc Donald's e fast food, centri commerciali e parchi divertimenti. Tuttavia, è sufficiente uscire di pochi km dai grandi centri turistici per scoprire un'isola differente, in cui la vita scorre lenta tra i campi di fichi d'india e i piccoli bar di paese, e dove giovani surfisti provenienti da tutto il mondo si danno appuntamento sulle lunghe spiagge per cavalcare quelle onde che, per gli appassionati di questo sport, sono tra le migliori d'Europa. 

Fuerteventura è soprattutto mare: acqua cristallina mossa da venti costanti che ne fanno il paradiso degli sport acquatici, un mare che lambisce distese di sabbia bianca incontaminata dove è difficile trovare un'altra persona sdraiata a meno di venti metri dal proprio asciugamano. Forse nessuna spiaggia può rappresentare meglio Fuerteventura di quelle del Parque Natural de Corralejo. Un parco esteso per 10 km lungo la costa a est di Corralejo con dune di sabbia che scivolano dolci verso il mare e lunghe lingue di arena bianca sferzate da un vento tanto costante quanto fastidioso per gli amanti della tintarella, ma fantastico per i molti appassionati di kitesurf e windsurf che fanno di questa parte dell'isola una delle loro mete predilette. Mentre l'Isla de Lobos, separata da un breve tratto di mare da Fuerteventura, è appannaggio di surfisti esperti, l'entroterra vede raramente la presenza di turisti che si riversano per lo più lungo la costa. 
Tra cime vulcaniche e piccole oasi di verde si alternano paesini con case dipinte a calce, taverne e piccoli negozi in cui comprare miele di cactus e marmellate varie. Lajares e La Oliva sono due tranquilli villaggi fuori dal marasma dei paesoni con belle chiese settecentesche che rappresentano il fulcro della vita di paese, mentre Betancuria è un piccolo gioiello incastonato in una valle raggiungibile con una strada panoramica che passa per il bel Mirador Morro Veloso, attraversa un paesaggio lunare e raggiunge Pájara, un altro piccolo villaggio in mezzo ad un'oasi verde. 
Prendere in affitto una bicicletta e percorrere le strette strade sterrate lungo la costa può essere la scelta giusta per vedere da vicino piccole calette e angoli sperduti dell'isola. Come Majanicho, minuscolo villaggio di pescatori con poche case raggruppate attorno ad un'insenatura costellata di imbarcazioni colorate. Stare lontani dalle località turistiche: ecco il segreto per poter godere del tutto delle bellezze di Fuerteventura.
( a cura di tomaso ciavarino )
fonte: http://viaggi.repubblica.it/articolo/fuerteventura-oasi-da-scoprire/226236

giovedì 2 agosto 2012

Il tanga compie trent'anni: celebriamo il mini-costume sempre di moda



Sono ben trent’anni che questo piccolo indumento copre, o meglio “scopre”, il lato b di donne famose e ragazze comuni eppure, nonostante le mode diffuse negli ultimi anni, il tanga continua a impazzare sulle spiagge di tutto il mondo facendo girare la testa ai maschietti più sensibili al fascino della pelle nuda femminile. E dire che di tempo ne è passato da quando Frederick Mellinger, lo stesso inventore del reggiseno push-up, decise di commercializzare il primo micro slip attraverso il suo noto marchio di lingerie “Frederick’s of Hollywood”.


Se Frederick Mellinger è passato alla storia per aver battezzato il tanga, bisogna ricordare anche l'allora giovane Rose di Primo. Infatti, sarebbe stata proprio questa brasiliana peraltro di origini italiane a realizzare già nel 1972 la prima vera e propria sensualissima mutandina, complice la necessità di non voler passare inosservata a un party organizzato sulla meravigliosa spiaggia di Ipanema situata nella capitale carioca Rio de Janeiro, tanto da spingerla a ridurre ai minimi termini con abili colpi di forbici il suo normalissimo costume da bagno.



Da quel momento il tanga si è diffuso a macchia d’olio, monopolizzando le scelte delle più audaci che amano prendere la tintarella riducendo al minimo i segni del costume, da molte donne considerati degli imperdonabili inestetismi da evitare come la peste. Associato poi ai tantissimi modelli di reggiseno presenti sul mercato, dal sensuale triangolo alla fascia sportiva, forma quello che è il costume da bagno preferito per le giornate in spiaggia, ovvero il bikini. Il bikini moderno è stato inventato dal sarto francese Louis Réard a Parigi nel 1946 (introdotto ufficialmente il 5 luglio). Il nome richiama l'atollo di Bikini nelle Isole Marshall, nel quale negli stessi anni gli Usa effettuavano test nucleari: Reard riteneva che l'introduzione del nuovo tipo di costume avrebbe avuto effetti esplosivi e dirompenti...(non aveva tutti i torti).


Il nome tanga deriva da quello di un ornamento tipico della cultura detta di Marajó (Brasile settentrionale) che viene ancora utilizzato da alcuni gruppi abitanti alla foce del Rio delle Amazzoni. Il tanga è costituito, nella parte anteriore, da una placchetta di ceramica a forma triangolare tenuta sospesa da una cordicella passante per due fori praticati lungo la base; il fianco dell'indumento, pertanto, è costituito unicamente da detta cordicella. Viene spesso confuso con il perizoma, altro tipo di mutandina che puo’ essere sgambata o meno (e in questo differisce dal tanga, che lo e’ sempre), ma nella sua parte posteriore e’ tanto stretta da consistere in una sottilissima striscia di tessuto.