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domenica 20 maggio 2012

Luoghi da visitare: SIENA (da ToscanaViva.com)

Questo 'piccolo gioiellino' della Toscana sorge sui colli delimitati dal corso dei fiumi Arbia ed Elsa, nell'area geografica segnata a settentrione dalle colline del Chianti con i centri di Monteriggioni e San Gimignano, ad oriente dalla Val di Chiana con Arezzo, a Meridione, dalle Crete senesi con Montalcino e Montepulciano e ad occidente dalle Colline Metallifere. Benchè la leggenda proponga come fondatore della città il figlio di Remo, della gens Julia, Senio, e con ciò si possa giustificare il simbolo araldico di Siena rappresentato da una lupa romana, è più probabile che l'area fosse abitata già in epoca etrusca. Il centro di Sena Julia, viene storicamente individuato con certezza soltanto intorno al I secolo a.C, quando un avamposto militare di Roma nasce a difesa delle strade che dall'Urbe portavano verso settentrione. Dopo la caduta dell'impero di Roma e l'occupazione dei Longobardi avvenuta nel VI secolo d.C., Siena rimane lungo il percorso della via francigena, una tappa privilegiata per tutti coloro che volevano spostarsi longitudinalmente nella penisola italiana per pellegrinaggio od affari. È possibile che, in qualche modo, la sua posizione gli sia valsa addirittura la scelta della Chiesa di istituirla nel VII secolo sede vescovile, e gli abbia quindi garantito quello sviluppo economico e culturale che porterà Siena a proclamarsi libero comune nel X secolo d.C.


Nei decenni a seguire, Siena diventa centro di attività mercantili e soprattutto finanziarie, fin quando, il crescente peso politico che andava sviluppando sul resto della Toscana, non ne determina lo scontro con Firenze.Dopo la vittoria dei ghibellini nel 1260 d.C. a Montaperti, Siena deve cedere le armi nove anni più tardi ai guelfi nella battaglia di Colle di Val d'Elsa, di fronte a Carlo d'Angio e l'esercito fiorentino. La guida della città viene affidata ad un'assemblea eletta dalle classi più ricche, noto come "Consiglio dei Nove" fino al 1355 d.C. Durante questa fase della storia senese, vengono eretti tutti i principali edifici pubblici, dal Palazzo del Comune con la Torre del Mangia al Duomo, viene creata l'Università e si afferma non solo in Toscana, ma in tutt' Italia la scuola della pittura senese che vedrà come suoi massimi esponenti, dopo Guido da Siena, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio e Pietro Lorenzetti. 


Nota in tutto il mondo e cuore della città di Siena è la medievale Piazza del Campo, oggi celebre per il Palio dell’Assunta ed un tempo luogo di ritrovo per l’intera cittadinanza che vi giungeva per assistere agli spettacoli ed alle giostre medievali. Qui si potranno visitare il Museo Civico all’interno del Palazzo Pubblico oggi sede del comune, la Torre del Mangia, che offre una vista panoramica sulla città con i suoi 87 metri di altezza e la Fonte Gaia. Nelle immediate adiacenze di Piazza del Campo si possono visitare le Logge del Papa e Palazzo Piccolomini, oggi sede dell’archivio di Stato, entrambi rappresentativi dell’architettura rinascimentale a Siena. Prendendo per Banchi di Sotto e svoltando poi a destra per Via dei Pellegrini, si raggiunge Piazza del Duomo con la struttura romanico-gotica del Palazzo Arcivescovile, caratterizzata dalla vetrata del coro di Duccio di Buonainsegna e all’interno del quale si può visitare la Libreria Piccolomini. Lasciando Piazza del Duomo e prendendo poi per Via Fontebranda, si arriva all’omonima Fontana tra la più belle ed antiche della città.


venerdì 18 maggio 2012

Luoghi da visitare: NORVEGIA (da LonelyPlanetItaly)


La geografica vastità di questa nazione scandinava è una sorpresa per tanti turisti che considerano la Norvegia come un unico monolite di ghiaccio. Invece, al sud temperato si possono trovare campagne ondulate, foreste incantevoli e spiagge soleggiate e spettacolari fiordi occidentali. A Nord del Circolo Polare Artico la popolazione si fa meno numerosa, gli orizzonti si allargano e la temperatura si abbassa. Si passa dagli scogli che toccano il cielo a vaste foreste boreali e a sterili penisole senza neanche un albero. Gli avventurieri possono spingersi più a nord, all'arcipelago Svalbard, dove foche, trichechi e orsi polari prendono il sole sui banchi di ghiaccio. Non sorprende che la Norvegia salvaguardi le sue meraviglie naturali e mantenga una identità indipendente all'interno d'Europa. La Norvegia ha migliaia di km di piste da sci di fondo e numerose località dove si può praticare lo sci da discesa, tra cui la zona di Holmenkollen nella periferia di Oslo, Geilo, Lillehammer e la circostante regione di Gudbrandsdalen. Se si vuole sciare in estate, si può andare nei ghiacciai nei pressi di Finse, Stryn o delle montagne di Jotunheimen.
Le grandi zone selvagge del paese permettono di praticare alpinismo ad Åndalsnes, birdwatching nelle isole Lofoten di Røst e Værøy, e arrampicate su ghiaccio a Nigardsbreen, nei pressi di Sogndal. Altri luoghi adatti alle escursioni a piedi sono le montagne di Jotunheimen e Rondane nonché l'altopiano di Hardanger. Si possono anche praticare la pesca di mare e d'acqua dolce. L'architettura della Norvegia è celebre per le caratteristiche chiese in legno - tra i più antichi edifici in legno sulla terra - che risalgono in parte all'era vichinga e in parte alla prima era cristiana (XI secolo). La Norvegia conserva molte delle sue tradizioni culturali e non è raro vedere persone che indossano elaborati costumi popolari ai matrimoni e in altre giornate di festa. Anche balli, canti e racconti tradizionali (che spesso hanno per protagonisti i troll) sono largamente diffusi, e sono norvegesi una serie di artisti tra cui il pittore Edvard Munch, il compositore Edvard Grieg, lo scultore Gustav Vigeland e il drammaturgo Henrik Ibsen. 


La Norvegia vanta anche tre vincitori del premio Nobel per la letteratura: Bjornstjerne Bjornson, Sigrid Undset e Knud Hamsun. I piatti tipici norvegesi comprendono 'laks' (salmone alla griglia o affumicato), 'reker' (gamberi bolliti) e 'torsk' (merluzzo). Diffuso nel periodo natalizio è il 'lutefisk' (merluzzo essiccato e reso quasi gelatinoso con un particolare processo di macerazione), che è sicuramente una ricetta importata dall'estero. Durante la prima colazione vengono spesso serviti un formaggio di capra dolce e scuro chiamato 'geitost' e delle aringhe in salamoia. Gli alcolici sono difficili da trovare in alcune comunità rurali dove di norma sono proibiti.
La Norvegia occupa la parte occidentale della Penisola Scandinava e confina con Svezia, Finlandia e Russia. È caratterizzata da una lunga linea costiera costellata di fiordi e un interno montagnoso coperto da alcuni dei più grandi ghiacciai d'Europa. Più di cinquecento chilometri quadrati della Norvegia si trovano a nord del Circolo Polare Artico, ma la costa occidentale in genere non ghiaccia mai grazie alla calda corrente del Golfo. Soltanto il 3 per cento del territorio norvegese è coltivabile. Oltre il 27 per cento è coperto da foreste, anche se sono sempre più danneggiate dalle piogge acide provocate dagli agenti inquinanti utilizzati da Russia, Germania e Gran Bretagna. La fauna locale comprende renne, lupi e lemming. Molti dei 30.000 Lapponi che vivono in Norvegia conducono la loro tradizionale vita nomade allevando le renne nelle estreme regioni settentrionali. 


La scarsità di terre coltivabili ha costretto i norvegesi a guardare al mare come fonte di sostentamento e la pesca commerciale gioca un ruolo importante sia nell'economia sia nel tessuto sociale del Paese. Le zone costiere della Norvegia hanno un clima sorprendentemente temperato grazie alla corrente del Golfo, ma nelle regioni montuose dell'interno gli estremi climatici sono più marcati e gli altipiani settentrionali presentano condizioni climatiche di tipo artico. Il periodo migliore va da maggio a settembre, mentre i mesi peggiori sono quelli compresi tra novembre e marzo, quando le temperature medie scendono al di sotto dello zero. Il cosiddetto sole di mezzanotte, quando il sole non tramonta mai, si può osservare dal 13 maggio al 29 luglio a Capo Nord e dal 28 maggio al 14 luglio nelle isole Lofoten. Persino nella Norvegia meridionale il cielo resta chiaro dalle 4 alle 23 in estate. Al contrario, nelle regioni settentrionali il sole non sorge dalla fine di novembre alla fine di gennaio...(CONTINUA)
fonte: http://www.lonelyplanetitalia.it/destinazioni/europa/norvegia/ambiente/